Cosa c’entra il cubo di Rubik con l’ortodonzia ?
Home » Ortodonzia » Cosa ha a che fare il cubo di Rubik con i denti?
Tutti noi anche i più giovani abbiamo tentato di risolvere almeno una volta questo bellissimo rompicapo che andava molto di moda negli anni ’80 … pochi all’epoca ci riuscivano, quando ancora non c’era internet per le soluzioni, e questi venivano considerati dei geni.
MA COSA C’ENTRA IL CUBO DI RUBIK CON L’ORTODONZIA ?
Il cubo di Rubik si può risolvere solo se sei a conoscenza di particolari movimenti detti “ALGORITMI” che ti permettono di eseguire degli spostamenti particolari di alcuni pezzi senza scomporne altri. I più incoscienti che si avvicinano a risolvere il rompicapo, spesso riescono a risolvere una sola faccia, ma quando provano a risolverne un’altra scompongono quella fatta precedentemente. Alcune volte grazie al fattore “C” (C = fortuna) si riesce a progredire e a svolgere 2 o 3 facce, ma mai tutto il rompicapo completo.
Spesso quando si presenta un caso ortodontico sembra proprio un rompicapo. Da cosa comincio ? Come sposto i pezzi del puzzle (denti) ? Quali denti sposto e quali lascio fermi ?
Perché come un rompicapo l’ortodonzia non vuol dire spostare i denti, ma spostare alcuni denti e lasciarne fermi altri. Occorre quindi conoscere molto bene gli “ALGORITMI” degli spostamenti dei denti, perché ad ogni spostamento corrisponde una conseguenza importante che può essere anche negativa, come quando cerchiamo di risolvere una faccia del cubo ma ne scomponiamo un’altra.
1) non si può svolgere il rompicapo se prima non lo hai ben guardato e hai capito come devi spostare i pezzi. Questo vale anche per il trattamento ortodontico. Non si passa mai a muovere denti se prima non hai capito dove devi muoverli come e con quali mezzi. Occorre fare un attento studio del caso. Questo studio mette in correlazione tutte le variabili presenti in bocca e sulla crescita cranica. La terapia è la conseguenza della risultante di tutte queste variabili e l’apparecchio è scelto in base agli spostamenti da fare. Ogni apparecchio ha le sue performance e non è bene mettere un apparecchio per tutto. Ma ad ogni terapia corrispondono apparecchi diversi.
Fase 1 : risolvi una faccia
Risolvere una faccia. Intuitivo facile ci riescono praticamente tutti.
Questa fase vuol dire in ortodonzia che raddrizzare i denti ci riescono tutti con qualsiasi apparecchio. l’allineamento è la cosa più semplice da risolvere. È anche l’ultimo dei problemi in una bocca. Purtroppo è quello che vede il paziente non curante di tutto il resto.
Fase 2 : risolvi la ghiera centrale (R’ D R D F D’ F’)
Ben altra cosa è cercare di risolvere l’affollamento in bocca e ottenere anche il giusto ingranaggio, ovvero allineare i denti senza scombinare l’assetto masticatorio. Creare la ghiera centrale del cubo senza scomporre la faccia già risolta.
Stesso paziente di sopra ma visto lateralmente nei suoi rapporti occlusali.
3 fase risolvere la faccia inferiore. a) Fare la croce (FURU’R’F’) b) fare tutta la faccia (RUR’UR2UR’)
Il livello di difficoltà aumenta. Gli algoritmi da conoscere sono sempre più precisi e ogni movimento richiede abilità. A seconda della situazione in cui ci si trova lo stesso movimento giustissimo per un caso non va assolutamente bene per un altro caso, si rischia quindi di scomporre tutto se non si è capaci di leggere bene in che fase ci si trova.
Devi essere ben cosciente in quale fase ortodontica ti trovi e quali movimenti dei denti vorresti effettuare, perche movimenti molto validi e giustissimi in un caso rischiano di rovinare il paziente in un altro caso. I movimenti dei denti vanno scelti in base ad uno studio attento.
4 fase finitura degli angoli (2RUFB’2RF’BU2R)
La finitura dipende dal tipo di apparecchiatura che stai usando. I brackets non sono tutti uguali e le informazioni contenute sono indispensabili per rendere una bocca più o meno bella. In oltre è molto importante come vengono applicati perché da questo dipende la posizione futura dei denti.
Per concludere:
ORTODONZIA non è un apparecchio per raddrizzare i denti ma una TERAPIA fatta di tanti apparecchi che hanno funzioni diverse e che devono essere mossi dalla intelligenza del medico. Non possono essere lasciati incontrollati in bocca e lasciati al caso, né tanto meno all’abilità di un computer che non controlla in bocca il paziente.
L’ortodonzia va gestita come un rompicapo dalle mani esperte di un medico che sa con maestria e bravura dove devono andare a collocarsi i denti nella bocca di quella persona specifica.
TUTTI GLI ALGORITMI SONO REALI SE VOLETE PROVARE A RISOLVERE IL CUBO DI RUBIK.